Thomas

Homebrewer dal: 2010

Come ho iniziato: da anni non ero più attratto dalla birra (a parte qualche Leffe o Grimbergen o Weizen che si incontravano casualmente) e mi ero spostato più sul vino, quando nel 2009, quasi per caso, mi ritrovo in piazza a Piozzo con in mano una Isaac. È stato come un fulmine a ciel sereno! Mi si è spalancato un mondo immenso che non immaginavo esistesse! Ho cominciato a documentarmi e a cercare le birre artigianali. Da lì a poco frequentavo un corso di introduzione al metodo all-grain con il mio amico Claudio e finito il corso abbiamo riempito il baule dell’auto con tutto l’occorrente per un impianto a tre pentole di base. Dopo tante ricerche, sperimentazioni e modifiche all’impianto, mi trovo ora a brassare con tre pentole Polsinelli rimaneggiate con pale motorizzate, braccio per il ricircolo, fermentatore troncoconico, camera di fermentazione…e presto arriveranno i nuovi rubinetti e attachi con tri-clamp.

Stili brassicoli preferiti: non ho uno stile preferito. Mi piace avere la birra giusta per il momento o per l’abbinamento giusto. Se però mi trovassi nella situazione di dover bere “l’ultima birra” penso che sceglierei una Bourgogn des Flandres, un blend di lambic e birra scura ad alta fermentazione invecchiata in botti di rovere…slurp!

Paese brassicolo preferito: Belgio.

Metodo di produzione: All Grain.

Luogo di produzione: garage.

Sistema di produzione: tre tini autocostruito.

La parte di attrezzatura di cui vai più fiero: il fermentatore troncoconico.

Lievito preferito: …M29! Un French Saison della Mangroove Jack’s: si mangia tutto quello che trova!

Maggiore aspirazione brassicola: riuscire un giorno a produrre una Flanders Red Ale.